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Il ruolo dellโ€™Analista di Laboratorio nelle aziende pharma, biotech e medtech

Hai un diploma tecnico o sei un* student* di discipline scientifiche/farmaceutiche o un* neolaureat* curios* di capire se il ruolo dell’analista di laboratorio fa per te? Sei nel posto giusto!

In questo articolo ti raccontiamo quali percorsi ti ci portano, cosa fa concretamente e soprattutto che attitudini e soft skills servono per avere successo.

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Quali “tasti” devi premere per accedere al ruolo

Per diventare analista di laboratorio — in ambito pharma/biotech/medtech — ci sono alcune competenze basilari che è necessario avere:

๐Ÿ“œ Un diploma tecnico-professionale (ad es. indirizzo chimico, perito chimico o industriale) può essere sufficiente per ruoli più “operativi” di tecnico di laboratorio.
๐ŸŽ“ Tuttavia, per ruoli più qualificati è molto comune avere una laurea in ambiti scientifici/farmaceutici: chimica, scienze chimiche, biotecnologie, biologia, farmacia, tecnologia farmaceutica.
๐Ÿญ Inoltre, il mondo pharma/biotech richiede sempre più competenze sia teoriche che pratiche: strumentazione, protocolli, qualità, normativa. Ma tranquill*, quelle arrivano in un secondo momento ;)

๐Ÿ‘‰ Quindi: se hai il diploma tecnico puoi entrare rapidamente; ma se vuoi “salire” e puntare a ruoli più complessi, meglio puntare a una laurea scientifica/biomedico-farmaceutica.

Cosa fa un Analista di Laboratorio: mansioni & responsabilità

Ora entriamo nel vivo del lavoro quotidiano.

๐Ÿงช Esegue analisi qualitative e quantitative: prende campioni (materie prime, prodotti finiti, fluidi biologici, a seconda del settore), applica tecniche di laboratorio per determinarne composizione e proprietà (es. cromatografia, spettrometria, spettroscopia).
๐ŸŽ–๏ธ Controllo qualità: verifica che tutto sia conforme agli standard normativi e che non ci siano difetti o deviazioni. 
๐Ÿ”ฌ Manutenzione e gestione del laboratorio: calibra e controlla la strumentazione, si assicura che le condizioni di lavoro siano sicure e ottimali.
๐Ÿ“‘ Documentazione e report: dopo le analisi redige relazioni, inserisce dati, grafici e segnala eventuali criticità o anomalie.
๐Ÿ”Ž Possibilità di essere parte di ricerca & sviluppo: soprattutto nelle aziende biotech/medtech, l’analista può contribuire a nuove metodiche, reagenti, applicazioni!
๐Ÿ“ˆ Crescita professionale: da ruolo operativo (analisi, campioni) a ruoli di responsabilità come supervisionare le attrezzature, gestire il team di reparto, i turni ecc... 

๐Ÿ‘‰ In sintesi: è un ruolo tecnico-scientifico che richiede rigore, precisione, capacità di operare con strumenti sofisticati, controllo, qualità e documentazione nel pieno rispetto delle normative nazionali e internazionali.

Che attitudini e soft skills servono (e perché sono importatissime?)

E qui arriviamo ai requisiti trasversali fondamentali: anche se hai le competenze giuste — ma non le soft skills — potresti trovarti in difficoltà. Ecco quelle che contano di più:

โœ” Precisione & attenzione al dettaglio
Hai a che fare con dati, strumenti e materiali anche con elevata sensibilità (specialmente in un laboratorio biotech o farmaceutico). Un piccolo errore può avere ripercussioni serie.

โœ” Capacità analitiche e ragionamento scientifico
Non esegui semplicemente dei test, devi essere sul pezzo e comprendere cosa stai testando e perché. È essenziale saper interpretare i risultati che ottieni: valutare se ci sono anomalie e anche considerare l'ipotesi di ripetere determinate prove.

โœ” Organizzazione, metodo e gestione del tempo
Quando lavori in laboratorio — spesso su turni, con scadenze, con più analisi in parallelo — devi essere capace di pianificare, coordinarti con i colleghi, rispettare tempi e standard. 

โœ” Capacità di lavorare in team e comunicare
Anche se buona parte del lavoro è sulla piastra o al banco, non lavori da sol*: comunichi e condividi risultati o irregolarità, collabori e ti confronti con altri tecnici, biologi, chimici, magari medici. E in alcune aziende serve anche redigere report destinati a “non tecnici”. 

โœ” Flessibilità e adattabilità
I settori biotech/pharma/medtech sono dinamici e in continua evoluzione: nuove tecniche e innovazioni, software (LIMS), aggiornamenti sulle normative GLP, GMP... bisogna sempre adattarsi e stare al passo con i metodi più avanzati. Anche gli orari possono variare (turni, cicli produttivi).

โœ” Affidabilità e responsabilità
Devi sapere che ciò che fai conta davvero per il futuro di qualcun altro! Quando lavori in laboratorio, soprattutto in un’azienda che produce beni per la salute o dispositivi medici, l'affidabilità è tutto: dati corretti, strumentazione ben calibrata, campioni tracciabili. 

È il ruolo “giusto per me”? E può diventare una carriera più articolata che punta in alto?

: se ti riconosci in buona parte delle attitudini sopracitate, se sei appassionat* di laboratorio, strumenti, analisi, qualità, allora è un ottimo sbocco.
E ancora sì: può essere l’inizio che diventa il trampolino di lancio per una carriera con più responsabilità, non solo un lavoro “entry level”. Dopo anni di esperienza … puoi diventare responsabile dell’intero laboratorio o specializzarsi in controllo qualità, R&S e ancora altro! 

๐Ÿ‘‰ Però: se ritieni che ti attraggono di più attività a contatto con le persone o di vendita e marketing, allora questo ruolo ti limiterebbe.

In breve: perché scegliere questo ruolo

  • Hai una buona base scientifica e vuoi metterla in campo subito.
  • Ti piacciono i laboratori, gli strumenti, l’analisi, il “vedere dietro il dato”.
  • Ti senti affidabile, precis* e a tuo agio nel lavorare con rigore.
  • Vuoi entrare in un settore in crescita pharma/biotech/medtech con possibilità in altri sbocchi.

Dai il via alla tua carriera!